“Nel cuore della notte, sentitasi tradita ed umiliata, la ragazza si abbandonò ad un momento di gelosia e ira funesta uccidendo il suo Moro mentre stava dormendo. Successivamente ne tagliò la testa e vi creò una sorta di vaso in cui piantò all’interno un germoglio di basilico di cui si prese cura giorno per giorno. Il Moro, in questo modo, non potendo più andar via sarebbe rimasto per sempre con lei.
Il piccolo germoglio si trasformò in poco tempo una rigogliosa pianta di basilico, considerata l’erba del re, dal profumo inebriante. Tutto ciò suscitò l’invidia dei vicini della fanciulla che non persero tempo a realizzare vasi in terracotta con le stesse fattezze della Testa di Moro.”